Global Solo Challenge, Andrea Mura all’Equatore e la “trattativa” con il Dio Nettuno – VIDEO
COME AVANZA L'ALTRO GIRO - VIDEO: LA SCUFFIA DELLA STATUNITENSE COLE BRAUER! - TOSETTI E TOSETTO - Il ritmo incessante dell’Atlantico meridionale e per alcuni dell'Indiano ha messo alla prova mentalmente gli skipper e ha testato la resistenza di barche e attrezzature di fronte a vento, onde, umidità, basse temperature, raffiche e molte altre sfide...
COME AVANZA L’ALTRO GIRO – VIDEO: LA SCUFFIA DELLA STATUNITENSE COLE BRAUER! – TOSETTI E TOSETTO – Il ritmo incessante dell’Atlantico meridionale e per alcuni dell’Indiano ha messo alla prova mentalmente gli skipper e ha testato la resistenza di barche e attrezzature di fronte a vento, onde, umidità, basse temperature, raffiche e molte altre sfide…
Delle 16 barche partite da A Coruna finora, 15 sono ancora in gioco, Juan Merediz su Sorolla è l’unica barca ad essersi ritirata formalmente a causa di un guasto all’autopilota il 6 novembre. Delle altre, tutte tranne una hanno attraversato l’equatore, lasciando solo Kevin Le Poivedin nell’emisfero nord. Partito quasi un mese in ritardo a causa di un infortunio alla schiena e alcuni problemi tecnici, lo skipper di Roaring Forty ha visto la sua determinazione e pazienza messe alla prova. Invece di trovare condizioni di navigazione favorevoli e veloci nel suo approccio alle Canarie, la sua discesa nell’Atlantico lo ha visto inaspettatamente di bolina verso sud in venti di sud ovest non tipici di questa stagione. Poi, proprio quando pensava di aver superato l’area influenzata dai sistemi di bassa pressione del Nord Atlantico,, lo skipper australiano si è fermato bruscamente in una vasta dorsale di alta pressione senza vento, registrando la più bassa percorrenza di miglia in 24 ore mai toccata a qualsiasi skipper nella Global Solo Challenge fino a questo momento, sole 12 miglia nautiche, era a tutti gli effetti alla deriva, un record in negativo che sa di boccone amaro, con 25.000 miglia da percorrere e mentre si cerca di raggiungere le altre barche partite prima.
Solo due barche, nell’elenco finale degli iscritti, non sono ancora partite da A Coruna. Curt Morlock col suo ex-IMOCA 6 Lazy K doveva partire il 9 dicembre, certamente non sarà in grado di rispettare quella data e ora sta valutando la fattibilità di una partenza ritardata entro i tempi consentiti dal regolamento. La sua determinazione e risolutezza sono intatte nonostante i granelli di sabbia della sua clessidra diventino sempre meno, non ha intenzione di gettare la spugna fino a quando l’ultimo granello non sarà caduto. Auguriamo a Curt tutto il meglio nel suo tentativo di rimanere nell’evento. Volkan Kaan Yemlihaoğlu, skipper dell’Open 70 Black Betty, non sarebbe dovuto partire fino al 6 gennaio ma ha dovuto fare i conti con la mancanza di sponsorizzazioni e fondi adeguati per preparare una barca di quelle dimensioni. Ha quindi comunicato agli organizzatori che continuerà con i suoi preparativi per essere in condizione di prendere il via nel 2027, con davanti a sé il tempo di preparare la sua campagna e adattare la barca per una circumnavigazione in solitaria.
Tra i 16 partecipanti, Andrea Mura su Vento di Sardegna ha da poco passato l’equatore ed ha organizzato una piccola cerimonia con un incontro con Nettuno, completo di tridente, corona e barba bianca, dedicata ai suoi due bambini di 3 e 5 anni che seguono da casa le avventure del loro papà. A differenza di Kevin Le Poidevin, Andrea ha trovato ottime condizioni nel sua rotta verso le calme equatoriali e finora ha registrato il miglior percorrenza in 24 ore con quasi 300 miglia, la barca è probabile che supererà ripetutamente questo primo personal best sulle 24 ore, specie nel sud quando vento e onde si allineeranno. Vento di Sardegna è la barca più veloce fra quelle in mare, quindi c’è da aspettarselo. Il ritmo incessante mantenuto dallo skipper italiano lo ha visto rapidamente salire nelle classifiche in termini di tempo di arrivo previsto. Le calme equatoriali lo hanno rallentato fino a quando ha trovato un passaggio attraverso i venti leggeri e ha ripreso a navigare a tutta velocità verso sud una volta trovato l’aliseo.
VIDEO: ANDREA MURA E LA “TRATTATIVA” CON IL DIO NETTUNO! (DA INSTAGRAM)
Andrea non è stato l’unico a celebrare traguardi personali questa settimana. Ari Känsäkoski, Pavlin Nadvorni, Ronnie Simpson, Cole Brower, William McBrien e Riccardo Tosetto hanno tutti superato il Meridiano di Greenwich dove le longitudini passano da Ovest a Est fino all’Antimeridiano, 180° gradi di longitudine ad est di loro nell’Oceano Pacifico. Prossimo a superare la longitudine 0° è David Linger, il cui progresso è stato ostacolato dall’influenza di diverse alte pressioni dell’Atlantico meridionale che lo hanno ripetutamente rallentato.
Alessandro Tosetti, che è stato costretto a una sosta di 6 giorni in Portogallo nelle prime fasi della sua circumnavigazione, sta facendo buoni progressi e sta navigando tra Trinidade e Tristan da Cunha nell’area di transizione tra i venti alisei del sud-est e l’area dei sistemi di bassa pressione dell’Atlantico meridionale. Non esita a condividere la sua apprensione per la sua prima volta che navigherà nei mari del sud, ma crede fermamente che la paura sia un’amica e non un nemico poiché lo porterà alla prudenza e buone pratiche marinaresche per una navigazione sicura.
Riccardo Tosetto a bordo di Obportus 3 ha passato la longitudine 0° domenica 3 dicembre intorno alle 23:00 UTC, chiudendo una giornata ricca di traguardi per tanti skipper. Ora il giovane navigatore italiano si prepara a raggiungere il primo grande capo, Capo di Buona Speranza.
VIDEO: TOSETTO A BORDO DI OBPORTUS
Cole Brauer dopo aver doppiato il meridiano di Greenwich ha anche doppiato il primo dei tre grandi capi, il Capo di Buona Speranza, e, al momento della stesura di questo testo, dovrebbe essere presto seguita da Ronnie Simpson e Louis Robein. La giovane skipper americana del Class40 First Light finora ha prodotto un’ottima performance avendo registrato il maggior numero di miglia navigate su un periodo di 7 giorni, a testimonianza delle sue velocità e medie complessive elevate. Cole è ora seconda in termini di tempo di arrivo stimato e terza in acqua dietro a barche che hanno lasciato A Coruna molto prima di lei. Ha superato tutte le altre barche e in particolare tutte quelle partite la settimana prima di lei e tutte quelle nel suo gruppo di partenza del 28 ottobre. Sta sicuramente imponendo a sé stessa e ai suoi inseguitori un ritmo esigente e dando del filo da torcere a Ronnie Simpson sul suo Open 50 vintage Shipyard Brewing.
IL VIDEO IMPRESSIONANTE DELLA “SCUFFIA” DELLA STATUNITENSE COLE BRAUER
Cole Brauer di Boothbay, Maine, USA, scende sotto i riflettori come la prima e attualmente unica concorrente femminile. Sarà anche la partecipante più giovane all’evento, a soli 29 anni.
La Brauer affronterà questa sfida sul suo Class40, battezzato ‘First Light’. La fascinazione di Cole per la vela risale alla sua infanzia passata ad esplorare le meraviglie naturali di una riserva naturale. Il suo trasferimento alle Hawaii per l’università ha aperto la porta alla comunità della vela, che l’ha accolta e alimentato la sua passione per l’acqua.
La sua passione per la vela in solitario è stata accesa attraverso una conversazione illuminante con il suo mentore Tim Fetsch, e ulteriormente incendiata dalla storia di vita ispiratrice della famosa navigatrice Ellen MacArthur. Con una crescente affinità per la vela in solitario e un’ambizione insaziabile di diventare la Prima Donna Americana a gareggiare in Solitaria Intorno al Mondo, la Global Solo Challenge è sembrato l’evento perfetto a cui iscriversi.
La preparazione della Brauer per la gara si basa su una pianificazione meticolosa, un robusto supporto del proprio team e una conoscenza della sua barca, ‘First Light’, molto approfondita. Riconosce gli ostacoli sostanziali che dovrà affrontare, in particolare considerando la sua iscrizione tardiva, ma la Brauer non è nuova a superare le sfide.
Inoltre, la partecipazione della Brauer è sostenuta da un potente messaggio sociale. Mira a interrompere la cultura ‘tradizionale’ nella vela, uno sport predominantemente al maschile. Lottando per un ambiente più inclusivo e rispettoso, aspira ad ispirare il cambiamento, promuovendo una comunità che incoraggia e rispetta le veliste e navigatrici.
IL DIARIO DI BORDO DI ANDREA MURA – “In queste prime due settimane il meteo è stato a tratti impegnativo ma con il vento sempre in poppa, mai di bolina, abbiamo camminato forte e macinato tante miglia. Lasciarsi lo stretto di Gibilterra alle spalle e raggiungere Madeira è stato un primo step importante. Le giornate si sono allungate, il mare si è scaldato lentamente e anche l’aria si è fatta sempre meno fredda rendendo la navigazione piacevole e riportandomi ad un clima estivo.
“Dopo un giorno e mezzo di navigazione, costeggiando le coste della Mauritania, siamo arrivati alle Canarie. Superate anche quelle siamo scesi verso le isole di Capo Verde, il vento ha continuato in buona direzione, sempre al gran lasco in fase ortodromica, sole caldo e mare blu.
“L’umore migliorava e mi faceva pensare alle cose belle di casa, alla mia famiglia e al futuro. In barca sono sempre vigile, in costante attenzione per andare più veloce, sono sempre attento, mai rilassato, è la vita del velista e del marinaio. Dopo un paio di strambate, sono entrato nel canale dell’arcipelago di Capo Verde. Ora fa caldo, l’acqua è arrivata a 27°, il mare si è calmato, viaggio a 15 nodi con il vento in poppa, tutto molto piacevole. Sto guardando le carte nautiche e le previsioni meteo a lungo termine per vedere dove andare a bucare l’equatore. La strada più breve sarebbe il corno d’Africa ma è anche la zona più bonacciosa e la più pericolosa per rimanere incastrati nelle calme equatoriali, se ci capiti nella fase sbagliata può voler dire fare 200 miglia di bonaccia mentre allungando la strada verso il Brasile lo spessore delle calme equatoriali si riduce e si possono agganciare gli alisei nell’emisfero australe e l’anticiclone di Sant’Elena. E così ho fatto.
“Di tanto in tanto sento delle botte pazzesche, sono i pesci volanti che sbattono contro la cappotta. Di notte e con la luna piena è uno spettacolo pazzesco. La barca sta funzionando bene. Ho una cambusa fornitissima e sono contento perché ogni giorno posso scegliere cosa mangiare, recupero energia. Nel percorso tra le isole di Capo Verde e l’equatore, all’undicesimo parallelo nord, l’acqua è a 29°, tempo bello, vento leggero, 10 nodi. Proseguo la navigazione verso l’equatore, mancano solo 3° di latitudine, l’acqua è passata a 30° e abbiamo agganciato il vento, come le carte meteo avevano promesso, e stiamo già navigando nei venti del mare del sud, le calme equatoriali sono ormai alle spalle. Il vento è leggero, 8 nodi a traverso, prua a sud, più andiamo avanti e più aumenterà, già da domani saremo in compagnia dei venti dell’oceano del sud.”
Potrebbe interessarti anche
NewsOceano Italia
Global Solo: a giorni l’arrivo di Riccardo Tosetto!
ATTESO A LA CORUNA PRIMA DI PASQUA! – Sarà il quarto navigatore sul traguardo della regata, e il sesto italiano di sempre a completare la circumnavigazione in solitario senza scalo. […]
28/03/2024
Coppa AmericaGiorno importante
Sabato 13 aprile è il giorno del varo: va in acqua a Cagliari la decima Luna Rossa, terza AC75
di Fabio Colivicchi
NEL GIORNO DELLA PARTENZA DELLA GARMIN ROMA PER DUE – Si affollano gli eventi della vela, ma il giorno del varo dell’ultimo AC75 di Luna Rossa Prada Pirelli è il […]
28/03/2024
CulturaOceano Italia
Bogi Beccaria con i calciatori del Sassuolo e le sciatrici azzurre al 10° convegno Mapei Sport
Il velista oceanico Ambrogio Beccaria ha illustrato le peculiarità del suo sport avventuroso e affascinante oltre al percorso che sta affrontando con Mapei Sport su e giù dalla sua barca Alla Grande Pirelli, che […]
28/03/2024
CulturaPara Sailing e non solo
Venezia salpa verso l’Emozione con il Campionato Nazionale 2024 Classe Hansa 303
di Fabio Colivicchi
SPECIALE SU SAILY TV! – Organizzato dal Circolo della Vela Mestre A.S.D. e da Vela Mestre X Tutti A.S.D., con la collaborazione di LNI Venezia e Mariclea Club, non è solo una […]
28/03/2024
Altura
A Caorle la stagione offshore apre con la 10° edizione della Ottanta
Nell’anno delle regate anniversario, la 10° edizione de La Ottanta del Circolo Nautico Santa Margherita è un banco di prova importante, con oltre 70 imbarcazioni iscritte nelle categorie X2 e XTutti.La Ottanta 2024, primo appuntamento del Trofeo […]
28/03/2024
FIVSiamo tantissimissimi
42° Meeting di Pasqua, 1100 Optimist da tutto il mondo a Riva del Garda
DA OGGI LA COUNTRY CUP, DA GIOVEDI QUALIFICHE – Poi il gran finale la domenica di Pasqua. Come ogni anno Riva del Garda travolta dalla festosa invasione di agonismo, gioventù, […]
27/03/2024
AlturaLungo tutta la penisola!
Invernali, che passione! La nostra “stanza” delle notizie da tutti i campionati
INVERNALI ROOM SUL MAGAZINE, E SU SAILY TV DA VEDERE LA SERIE INVERNALI LIVE – Le regate dei campionati invernali in tutta Italia in diretta video con tante interviste. E’ […]
27/03/2024
Altura
La classe Protagonist protagonista del Campionato Minialtura Area Laghi a Desenzano
Lo scenario del Garda lombardo ha visto un’emozionante sfida velica durante il recente Campionato Miniatura. Con 45 equipaggi provenienti da varie classi, l’evento è stato un’occasione per gli amanti della […]
27/03/2024
InternationalOceano Italia
Alberto Bona pronto per la Transat CIC in partenza il 28 aprile: “Promette di essere la regata più dura”
IL CLASS40 IBSA TORNA IN ACQUA DOPO TRE MESI DI CANTIERE – Tra allenamenti, messa a punto e regate locali, il navigatore presenta la sua stagione. Subito una regata importante. […]
26/03/2024
BarcheInsieme è meglio
Nasce il premio VELISTA DEL MESE Saily!
di Fabio Colivicchi
PRIMA LISTA DA VOTARE IL 31 MARZO: SIETE PRONTI? – Valori, professionalità, talenti, abilità. Evidenti e nascosti: scegliamoli insieme! Ogni mese il pubblico sceglierà online tra una shortlist selezionata da […]
26/03/2024
BarcheTerritori del mare
Monfalcone e il punto più a Nord del Mediterraneo: tra storia e futuro della nautica dell’alto Adriatico
UN VIAGGIO IN UN TERRITORIO DOVE SI RESPIRA LA CULTURA DEL MARE – Cantieri internazionali, maestri d’ascia, marina turistici e centri sportivi di eccellenza. Nel settore della nautica qui lavorano […]
26/03/2024
AlturaLunga per davvero
20 barche iscritte a un mese dalla RAN 630, la lunga offshore dell’Accademia Navale
PRIMA NOTTE CON PLENILUNIO – La regata di 630 miglia è organizzata dallo Yacht Club di Livorno in collaborazione con l’Accademia Navale e la Sezione Velica MM di Livorno “Riccardo […]
25/03/2024
AlturaLe regate dei cantieri
Grand Soleil Cup 2024, il ritorno a Porto Cervo
ISCRIZIONI APERTE FINO AL 12 GIUGNO – La Grand Soleil Cup, evento riservato agli yacht a vela costruiti dal Cantiere del Pardo, ritorna a Porto Cervo in occasione della 22^ […]
25/03/2024
CrocieraViaggi
Mediterranea, la rotta 2024 sarà tutta in Grecia
QUASI 1500 MIGLIA TRA CICLADI E PELOPONNESO – Ricerche sui mammiferi marini, pesci tropicali invasivi, incontri culturali, in un percorso di sharing economy e navigazione a basso impatto (anche) per […]
BREAKING NEWS – VIDEO – Ultima giornata parecchio ventosa all’Europeo KiteFoil a Los Alcazares, Spagna. Le decisioni impegnative? Scelta della tattica e scelta della vela adatta. Riccardo Pianosi entra in […]
24/03/2024
Newsletter Saily
Newsletter
Iscriviti alla Newsletter di Saily e resta aggiornato sulle nostre ultime notizie!